Sostenibilità: nuova vita ai macchinari per un’economia circolare e digitale

La crisi scaturita dall’emergenza Covid-19 ha reso necessarie nuove risposte per rilanciare l’economia. La Commissione europea ha scelto di puntare su sostenibilità e digitalizzazione dell’industria. 

Senza l’azione diretta della digitalizzazione non c’è sostenibilità, quindi integrazione, inclusività, valore. La digitalizzazione è senza dubbio la chiave per molte delle esigenze dell’industria europea nei prossimi cinque anni.

In questo senso, uno dei percorsi obbligati per rendere i modelli industriali europei più sostenibili è l’ottimizzazione energetica dei diversi settori produttivi: produrre di più con un impatto minore sull’ambiente. Nel caso dell’industria manifatturiera, questo si traduce in una minore impronta di carbonio per prodotto fabbricato. Inoltre, se vengono analizzati gli ultimi dati raccolti dall’agenzia Eurostat sul consumo di elettricità tra utenti non privati, in tutti i paesi europei, il prezzo dell’energia negli ultimi sei mesi è aumentato costantemente, contribuendo a minore efficienza energetica, minore margine disponibile e maggiore incertezza sulla redditività di alcune linee di produzione.

Se la sostenibilità del settore passa attraverso la digitalizzazione del processo di produzione, gran parte di questo lavoro ricade sulle macchine che compongono il processo e consumano grandi quantità di energia.

Le tecnologie digitali consentono di monitorare sia lo stato della macchina in generale che quello dei sottosistemi che la compongono, consentendo al produttore di comprendere meglio come funziona la macchina, sulla base di informazioni reali provenienti dalle diverse apparecchiature, e di adottare misure in funzione di queste informazioni. 

Monitorando le risorse, è possibile influenzare la fase di progettazione per effettuare una selezione più precisa delle attrezzature necessarie per le macchine, progettando e producendo macchine ottimizzate in ogni dimensione. 

Il modello machine-as-a-service è la strada da intraprendere in questo senso. La macchina come servizio è un modello di business attraverso il quale viene venduta la produzione della macchina anziché l’asset stesso: l’utente finale della macchina acquisirà le unità prodotte dall’apparecchiatura anziché acquisire l’apparecchiatura. Per poter attuare questo modello di business, è necessario raggiungere un elevato grado di sicurezza nella continuità della produzione della macchina, nonché una struttura scalabile che consenta la crescita del modello di business. Entrambi gli obiettivi passano dai processi di digitalizzazione sia della macchina che dell’azienda.

Questa trasformazione può contribuire ad un grande impatto in termini di sostenibilità, riutilizzo del bene dopo il suo ciclo di vita principale. In questo senso, infatti, l’interesse del produttore (e del proprietario) della macchina sarà quello di aggiornare l’asset per nuovi cicli di produzione invece di fabbricarne uno nuovo da zero, promuovendo il riutilizzo del materiale e riducendo sprechi e costi. 

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